Tappeto erboso

Diserbo

Può sembrare assurdo voler eliminare erbe tda un tappeto erboso! Ma è necessario considerare il manto erboso come una cultura a sé . Un prato in cattive condizioni , che subito una prolungata siccità , è stato falciato troppo corto o cresce nel terreno compattato è più esposto alla invasione delle erbe infestanti.

Perché diserbare ?

Il tappeto erboso regolarmente tagliato aumenta la propria densità e omogeneità di crescita in quanto viene stimolata l’emissione di gemme laterali che favoriscono la crescita il larghezza delle piante.

Diserbo manuale

diserbo manualeE’ possibile intervenire manualmente quando si ha la presenza delle infestanti come dente di leone o cardo in punti ben localizzati.
Si può usare un semplice coltello di lunhezza adeguata o una sgorbia. L’importante è penetrare la lama nella rosetta di foglie e tagliare tutto attorno, formando una specie di carota, l’intera zolla di terreno contenente la radice . Fare attenzione a non lasciare residui di radice nel terreno (tarassaco, acetosella, cardo) in quanto per ogni frammento lasciato nel terreno potremo avere una ricrescita nelle settimane e nei mesi a venire.
Sempre a mano si possono facilmente eliminare ricacci di piante arbustive o legnose (alberi, noccioli, Rhus) che possono danneggiare la lama del tosaerba.
Come regola generale si può dire che quando le infestanti coprono più del 50% della superficie totale, è meglio azzerare completamente la vegetazione esistente con un erbicida sistemico totale non residuale (tipo Roundup) , poi una volta bonificata l’area (circa 5 settimane) seminare un nuovo prato, previa un semplice sminuzzamento del letto di semina con il rastrello.

Diservo delettivo

Gli erbicidi selettivi per tappeto erboso eliminano tutte le piante che non appartengono alla famiglia delle graminacee : tarassaco, trifoglio , piantaggine , convolvolo, trifoglio,
borsa del pastore , veronica , euforbia , margherita , e altre piante a foglia larga.
Non sono in grado di controllare infestanti quali gramigna , loietto, giavone, panico, avena ecc .. in quanto sono della stessa famiglia del tappeto erboso.
A volte diverse possono essere necessarie più applicazioni per controllare le più resistenti ( equiseto , Veronica e altre … ) , ma è sempre bene attendere almeno quindici giorni tra due applicazioni di diserbo selettivo .
Per superfici di medie e grandi dimensioni (oltre 100 m2) , gli erbicidi granulari pronti all’uso sono consigliabili. Per una rapida e facile applicazione si possono usare i comuni spandiconcimi oppure una semplice spatola.
Si consiglia di non intervenire con erbicidi su tappeti erbosi più giovani di un anno. Esistono comunque erbicidi in grado di essere applicati su prati giovani dopo il 3°- 4° taglio.
Della massima importanza è ricordarsi di leggere le istruzioni stampate sulla confezione e seguire attentamente le dosi e le condizioni di applicazione specificate.
La distribuzione di erbicidi liquidi deve avvenire sempre con tempo buono e in assenza di vento, utilizzando uno spruzzatore con la campana protettiva antideriva. Verificare attentamente che il prodotto sia finemente irrorarto senza gocciolamenti in quanto agisce essenzialemnte per assorbimento fogliare.
Per meglio distribuire il trattamento , è possibile aggiungere alla soluzione un colorante biodegradabile ( di solito blu ) , che aiuta a individuare le aree trattate ed evita pericolose sovrapposizioni di prodotto.
Dopo aver effettuato il diserbo è possibile riprendere il programma di manutenzione e cura regolare del prato.
Per un’efficacia ottimale: intervenire con temperature comprese tra 15 e 22 ° C. Intervenire a distanza di almeno tre o quattro giorni dall’ultima falciatura per evitare possibili “bruciature” ed irrigare il giorno prima.

Riparare le aree danneggiate

Se si nota la presenza di aree scoperte dopo l’azione del diserbante, utilizzare un miscuglio di tipo Rigenerazione. La rapida germinazione dei semi (Lolium in generale) ripara il danno. tenere presente di aggiungere un pò di fertilizzante a lenta cessione e coprire con un po ‘di terra (0,5 cm), rullare e inanffiare con almeno 5 l/m2 di acqwua. Il prato si riprenderà in 15-20 giorni. Questo metodo è applicabile anche dopo una trattamento contro il muschio.

 

 

Lotta al muschio

Lotta al muschio

Lo sviluppo del muschio (ne esistono diverse specie ) è causata in condizioni di eccesso di umidità, dalla graduale compattazione del terreno che si acidifica e da una esposizione ombreggiata.
Sfoltire o, se possibile, eliminare con una corretta potatura i rami degli alberi prospicenti il prato , promuove la penetrazione della luce nella chioma e mantiene la loro forma naturale senza interferire con l’estetica .
Il muschio cresce solo in terreni troppo acidi, è possibile correggere questo difetto distribuendo correttivi o ammendanti naturali (es.: calce agricola) ogni due anni in primavera.

  • La scarificazione . è una pratica con cui si rimuovono le parti morte e secche, quali muschio ed erbacce, dal prato con l’ausilio di un rastrello o di un più efficace attrezzo a motore (Ripper). In questo modo si libera la base dei ciuffi d’erba. L’operazione di scarificatura si può effettuare un paio di volte l’anno (da metà aprile ai primi di settembre) .
    Il materiale raccolto con la scarificazione può essere compostato. La maggior parte dei ripper sono dotati di un comodo sacco di raccolta.
    La scarificazione corregge il problema ma non elimina le cause per cui si ha la comparsa del muschio. Con l’occasione è consigliabile distribuire un fertilizzante a lenta cessione per prato tipo Mantenimento e apportare 8-10 lt a m2 di Terriccio per Tappeti Erbosi con sabbia di fiume e un po ‘di calce agricola.
  • I prodotti Anti-muschio. Nel mese di febbraio – aprile è possibile praticare la lotta chimica contro i muschi . Questi formulati sono tradizionalmente costituiti da una base di solfato di ferro. Agiscono per contatto trasformando il muschio in una sorta di feltro marrone in pochi giorni. Bisogna avere attenzione che il prodotto può macchiare di color ruggine i materiali con cui viene a contatto (pavimenti in pietra, pareti , metallo).

Prima di rimuvere il muschio attendere che sia ben secco e annerito, oppure si può favorire la sua diffusione.
Sono disponibili “fertilizzanti per prato” che aiutano a prevenire la formazione del muschio.
Questi prodotti molto versatili mantengono il prato libero e stimolando la crescita del tappeto erboso e un rapido recupero del danno.